Sagra de Savor Montegelli Associazione Culturale Montegelli
 
 

Sagra
Programma
Galleria fotografica
La casa dei ricordi

Prodotti
Savor
Saba
Marmellate e Mastlaz

Informazioni
Contatti
Come arrivare

Curiosità
Ricette
Le parole da non dimenticare
Filastrocche
Poesie

Home


RICETTE
  • CON IL SAVOR
  • TRADIZIONALI
  • LE MERENDE DI UNA VOLTA
  • CON LE ERBE OFFICINALI


  • CON IL SAVOR
  • - top

    ROTOLO RIPIENO AL SAVOR

    50 gr. di farina, 50 gr. di zucchero, 2 uova, 2 barattoli di Savor, una bustina di vanillina, sale.
    Mescolate con cura le uova e fatevi sciogliere lo zucchero finchè il composto non avrà consistenza cremosa e fluida. Insaporite con vaniglia e un pizzico di sale, poi amalgamate con cura la farina sempre mescolando. Versate il composto sulla piastra del forno unta, zuccherata e infarinata e, dopo averlo pareggiato, fatelo cuocere in forno caldo per 15 minuti. Sfornate e coprite con un canovaccio umido, lasciando raffreddare. Aiutandovi con un coltello, rovesciare la pasta su un canovaccio e farcite con il Savor, lasciando liberi 3 cm di bordo dalla parte più corta. Arrotolate la pasta su se stessa, iniziando dal lato corto farcito. Servite intero o a fette, cospargendo il rotolo con zucchero a velo o guarnendolo con panna o frutta fresca.
    ______________________________________________________

    CIAMBELLINE DI MELE E SAVOR

    500 gr. di farina, 200 gr. di zucchero, ½ bicchiere di olio, 4 uova, 2 bicchieri di latte, 5 mele renette, 1 vasetto di Savor, 1 bustina di lievito vanigliato, 1 bustina di zucchero vanigliato, un pizzico di sale, olio per friggere, e a piacere, 1 bicchierino di Maraschino
    Sbucciate le mele, togliete il torsolo e tagliatele a rondelle dello stesso spessore di circa ½ cm. In una terrina preparate la pastella non troppo densa, sbattendo le uova con lo zucchero, il sale, l’olio, il latte, la farina e per chi vuole, il liquore. Per ultimo, aggiungete il lievito. Immergete le fettine di mela nella pastella e lasciatele riposare per alcuni minuti. Quindi, friggetele in una padella con abbondante olio caldo, finché assumono un bel colore dorato. Farle sgocciolare su carta assorbente, quindi servirle su di un piatto da portata, mettendo al centro di ogni fetta, un cucchiaino di Savor.
    ______________________________________________________

    MELONE AL SAVOR DI MONTEGELLI

    1 piccolo melone maturo, 2 cucchiai di Savor di Montegelli, 1 cucchiaio di zucchero, 1 bicchiere di Porto, 2 cucchiai di mascarpone, foglie di menta per guarnire.
    Lavate il melone, tagliatelo a metà ed eliminate i semi. Con uno scavino, ricavate dalla polpa tante palline regolari, cercando di lasciarne il meno possibile attaccato alla buccia. Macerate le palline in una ciotola col porto e lo zucchero e mettete in frigorifero per un'ora almeno, mescolando di tanto in tanto. Pareggiate le calotte rimaste in modo da poterle usare come contenitore, rimettete le palline all'interno, aggiungete i due cucchiai di Savor di Montegelli ed il mascarpone. Ora decorate con foglie di menta e servite subito.
    ______________________________________________________

    CREPES AL SAVOR

    2 dl. di latte, 3 uova, 2 barattoli di Savor di Montegelli, 100 gr. di farina, zucchero quanto basta, una noce di burro.
    Mettete la farina in una terrina, aggiungete a poco a poco il latte, mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungete un cucchiaino di zucchero e mescolate bene. Lasciate riposare per ½ ora, quindi ungete con un po’ di burro un padellino antiaderente e quando sarà ben caldo, versate due cucchiaiate di pastella. Utilizzate una spatola per girare le crepes anche dall’altra parte. Scaldate leggermente il Savor a bagnomaria e quando la crepes sarà cotta, posatela su un vassoio, farcitela con il Savor e ripiegatela in quattro. Se vi piace, cospargetela con zucchero a velo e servite.
    ______________________________________________________

  • TRADIZIONALI
  • - top

    LA SFOIA IMBUTIDA (PASTA IMBOTTITA)

    Ingredienti per la sfoglia: 10 uova, 1kg di farina, sale quanto basta.
    Ingredienti per il ripieno: 300g di parmigiano grattugiato, 400g di formaggio morbido, 1 o 2 uova, sale quanto basta, noce moscata e scorza di limone grattugiata a piacere.
    Per prima cosa si prepara il brodo di carne di gallina, quindi si fa la sfoglia, impastando le uova con la farina e il sale. Si prepara, quindi, il ripieno miscelando in una casseruola il parmigiano, il formaggio morbido, le uova il sale e gli odori (deve risultare morbido). Si stende la sfoglia in forma circolare, la si piega in due e si spalma su una metà il ripieno appena preparato. Dopo aver steso uniformemente il ripieno, si chiude la sfoglia a mezzaluna e con la rotella, la si taglia in piccoli quadrettini tutti uguali. Quando il brodo è pronto, si butta giù la pasta e la si lascia cuocere per circa 5 minuti dall’ebollizione. Servite calda.
    ______________________________________________________

    “SABADONI”

    Ingredienti per la pasta: 500g di farina, 1 uovo, 1 cucchiaio di zucchero, sale e acqua quanto basta.
    Ingredienti per il ripieno: un pugno abbondante di castagne secche, un pugno di fagioli borlotti secchi, farine di castagne, 2-3 cucchiai di zucchero, acqua di cottura delle castagne, saba. Lessare in abbondante acqua le castane e i fagioli ammollati, quindi passarli col passatutto e impastarli assieme, aggiungendo lo zucchero, qualche cucchiaio di acqua di bollitura delle castagne, un po’ di saba e di farina di castagne. L’impasto deve risultare morbido ma non liquido. Preparare quindi la pasta con la farina, l’uovo, lo zucchero, l’acqua e un po’ di sale. Tirarla col matterello fino ad avere una sfoglia abbastanza spessa e tagliarla in quadrati di circa 7-8 cm di lunghezza. Riempirla di impasto di castagne e fagioli e chiuderli aiutandosi con una forchetta, formando una specie di “tortello”. Punzecchiare la parte superiore dei sabadoni e infornarli nel forno già caldo fino a quando la superficie non sarà dorata. A fine cottura, trasferire i sabadoni su una pirofila e irrorarli di saba. Sono buoni sia caldi che freddi. Questa è solo una delle tante versioni di questo dolce, tipicamente natalizio, che abbiamo cercato di rendere universale. Vi invitiamo a cercare e scoprire la versione della vostra contrada!
    ______________________________________________________

    “GRATEI” CON I FAGIOLI

    Ingredienti: 500g di farina, 500g di fagioli secchi, 1 cipolla, passata di pomodoro, olio e sale quanto basta. Con la farina, una presa di sale e l’acqua preparate un impasto molto consistente, che poi taglierete in piccoli pezzetti. Se necessario, utilizzate un po’ di farina per tenerli separati. Fate cuocere i fagioli secchi in abbondante acqua salata, mentre a parte preparerete un sugo molto semplice con passata di pomodoro, cipolla e olio. Quando i fagioli sono cotti, aggiungete al brodo il sugo di pomodoro e mescolate. Riportate ad ebollizione, quindi aggiungete i gratei e fate cuocere per un paio di minuti. Questo semplice e gustoso piatto “povero” ha numerose versioni che venivano preparate a seconda delle occasioni. Era piatto completo ed energetico, perfetto per la vita contadina delle nostre borgate.
    ______________________________________________________

  • LE MERENDE DI UNA VOLTA
  • - top

    Se la più classica delle merende, nelle nostre contrade, ci piace pensare che fosse la piada con Savor e formaggio, magari di fossa, è pur vero che in ogni casa ogni azdora aveva i suoi “metodi” per “rifocillare” al meglio i suoi cari. Sono ancora ben impresse nella memoria dei montegellesi le “lotte intestine” per far bere l’ov sbatù a qualcuno di loro! Certo è che, anche se non c’era la ricchezza di ingredienti di oggi, sicuramente la fantasia non mancava…e il classico uovo sbattuto, comune e facile da trovare perché ogni casa aveva un pollaio, si arricchiva secondo le disponibilità della dispensa. E quindi, ecco il tuorlo con lo zucchero, energetico e goloso, e lo zabaione col Marsala, più ricco e nutriente, o il classico uovo alla coque, con la sua corona di sale per condirlo.  

    Pane e piadina erano gli spuntini più veloci e comuni, e naturalmente, come dicevo, la fantasia era l’ingrediente migliore per renderli più “saporiti” ed invitanti! Non solo pane, burro e zucchero: se non c’era il formaggio di fossa, la piada col Savor era (ed è ancora) ottima con la ricotta fresca, e se non c’era il Savor, perché non condire la ricotta con zucchero e anice (il mistrà)? Il pane era finito e ne era rimasto solo il culetto, magari un po’ raffermo? Perfetto! Lo si ammorbidiva con del vino rosso e lo si arricchiva con una bella spolverata di zucchero: una combinazione, diremmo oggi, semplice, efficace, ma soprattutto gustosa!

    E a Carnevale, tempo di pazzie anche culinarie, almeno una volta si facevano le frittelle, la cui pastella era fatta di pan grattato, zucchero, uova e latte. Fritte nell’olio (per i più ricchi) o nello strutto e spolverate con un’abbondante cucchiaiata di zucchero, erano una festa per grandi e piccini!



  • CON LE ERBE OFFICINALI
  • - top

    In costruzione