Sagra de Savor Montegelli Associazione Culturale Montegelli
 
 

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POESIE

BUONGIORNO AUTUNNO!

Buongiorno autunno,
stagione di migrazione di nuvole
e di frutti di marzapane.
Giorni della memoria e dei colori
dei frutti che maturano in soffitta.
Buongiorno, sole gentile d’autunno,
che maturi cachi, fichi, mandorle e uva
e che non dimentichi frutti ormai perduti:
sorbe, nespole, pere volpine, azzeruole.
Buongiorno chicchi lucenti dell’autunno,
conservati in un mondo arcobaleno
dal nome profumato: melagrana!

By Fabio Molari  



NOVLI (NUVOLE)
Al novli al viaza
Pataca…pruva d’ciapaeli.
I zil is mov
tl’aria u i è un gran smasadez.
Al rundaneni al fa acrobazie
agl’evi ans straca mai.
Pò dalonga al stèli
i soul
la porbia, l’aqua
la rocia, la sabia
la smoenta dla veita.
Al novli al viaza
i zil is mov
e temp e zeira
e tè pataca!…pruva d’ciapael!! 

By Fabio Molari  
Le nuvole viaggiano
patacca….prova ad acchiapparle.
I cieli si muovono
nell’aria c’è un gran lavorio.
Le rondini fanno acrobazie
le api non si stancano mai.
Poi lontano le stelle
i soli
la polvere, l’acqua
la roccia, la sabbia
il seme della vita.
Le nuvole viaggiano
i cieli si muovono
il tempo gira
e tu patacca…prova a prenderlo!!

L’AERA (L’AIA)

Or, ouri aera, arae…
al paroli al s’asarmeia…als cor dria

T’aera ’d Primo t’un gavagn
u i è una cioza cla cova
nu i andae dria, la scapa fora cmè un fulèt
la slaerga agl’eli, lat cor dria
lat bèca tal gambi…
Tra che te tot al znoci arvinedi
tvu dvantae cmè e sumar ad scaia!

Or, ouri aera, arae…
al paroli al s’asarmeia…als cor dria
guaesi al t’imbroia. 

By Fabio Molari  

Oro, ore, aia, arare…
le parole si assomigliano…si corrono dietro

Nell’aia di Primo in un gavagno
c’è una chioccia che cova
non andargli vicino, esce fuori come un folletto
allarga le ali, ti corre dietro
ti becca nelle gambe…
Tra che hai tutte le ginocchia rovinate vuoi diventare come il somaro di scaglia!

Oro, ore, aia, arare…
le parole si assomigliano…si corrono dietro
quasi ti imbrogliano.


MONTEGELLI HA UN ANIMA

Sul finire del mese di Agosto
salivo quella strada stretta a serpentone
che da Santa Maria porta a Montegelli.
Dopo le ultime curve tanto ripide e tortuose
ecco il paese che mi appare.
Uno splendido ondeggiante altipiano
sospeso fra la terra e il cielo.
Io qui sono nato in via Castello,
quattro case antiche ben  tenute
e i resti di un passato più glorioso.
Mi sento al centro del mondo:
rivedo la vecchia casa  non più mia
tutta di nuovo vestita,
Rivedo le tre cime di San Marino
che di sera si infiammano di luci,
Rivedo la valle del fiume Savio
con la sua grande strada bianca
che porta al mare.
Penso ai  pochi resti della torre del Castello
dove da  piccolo andavo di  nascosto
a cercare qualche pezzo di armatura
lasciata lì  dal  guardiano della torre.
Era un Castello fortificato
con la sede del Comune,
un luogo pieno di storia
conteso fra Guelfi e Ghibellini
fra i Montefeltro e i Malatesta.
Più volte ha resistito agli assalti
finchè una grande voragine ha sprofondato
la Fortezza e portato via ogni Comando.

Oggi il cuore del Paese è più in là
dove la Chiesa e il Campanile regnano già.
Il luogo è piccolo , poche famiglie ma generose,
se passi di lì e ti fermi sei già uno di loro.
Il bel Campanile collocato nel punto più alto
osserva silenzioso ogni angolo del Paese.
Il grande Orologio sulla facciata sud
con i suoi chiari rintocchi scandisce le ore
e mantiene unita tutta la Comunità.
Paese sempre  verde e pulito
accogliente all’infinito
c’è  tanta volontà di non sparire.

Ogni anno alla fine di Settembre
tutta la Comunità si adopra
per la grande Sagra del Savor.
Inizia la raccolta di tutti i frutti dei dintorni:
mandorle , mele , pere cotogne , noci ,
frutti di bosco , fiori di sambuco,
altri frutti ormai dimenticati
tutti insieme poi amalgamati
nel laboratorio unico del paese
per dare vita ad una gustosa marmellata
di tanti sapori profumata: IL SAVOR

Arriva il giorno della Grande Festa,
le case si aprono ai visitatori,
i paesani offrono tutti i loro prodotti.
La piazza diventa una immensa tavolata,
la gente corre per la grande ospitalità,
sangiovese  novello offerto a volontà.
Si pranza per tutta la giornata in continuità
con l’inmancabile Orchestra Romagnola
che con balli e canti rallegra la Comunità.
Montegelli  ha un Anima,
non dimentica nessuno:
Offre sempre i suoi prodotti  unici
a  chi  visitarlo  vorrà.
Accoglie il  viandante
che viene dalla  Città
e richiama a sé chi  ha emigrato
verso altre realtà. 

By Giorgio Merciari